Sono pronto alla sfida.
Sono quattordici mesi che mi preparo.
Chissà quanto saranno infiniti quei 42 km della maratona; è la prima volta e ho un pò paura. Chissà se le gambe soffriranno i crampi, se le energie basteranno, se la testa reggerà quella fatica, fisica e mentale.
Ma la voglia di sfidarmi è così alta, che parte la gara e sono più eccitato che impaurito.
Eccitato per uscire dalla mia zona di comfort, eccitato per capire quanto in là posso spingere i miei limiti, eccitato perché una volta che avrò raggiunto il traguardo, mi sarò dimostrato che lo posso fare e lo potrò fare ancora e ancora e ancora, con obiettivi sempre più sfidanti, con imprese sempre più ardue.
Nello sport, nel lavoro, nella vita.
Il cuore pompa sangue, i piedi compiono, al medesimo ritmo, decine, centinaia, migliaia di passi, il respiro mi accompagna, sempre più rumoroso, sempre più incalzante.
La fatica a un certo punto arriva come un fulmine a ciel sereno, sono a ¾ di gara
e compiere un passo sembra essere diventata un’impresa titanica.
Non so che fare. Una sensazione fredda e dura come la pietra si impossessa di me, dai piedi, passando per le gambe, l’addome, il cuore sino ad arrivare alla testa.
“Non ce la posso fare dice la vocina”.
Mi guardo smarrito, gli occhi cercano un appiglio, un punto di riferimento, una spinta ad andare avanti.
“un passo alla volta” leggo fulmineamente.
Diventa un mantra, me lo recito un passo dopo l’altro, sino al traguardo.
Non importa quanto fanno male le gambe, quanto quella vocina mi dica
“basta, non ce la fai più, smettila di infierire su questo corpo”.
Il mantra è più forte di qualsiasi altra forza.
Entro quasi in uno stato di trance e gli ultimi km passano via, non posso dire velocemente, ma di sicuro senza troppi brutti ricordi.
Sono sotto il gonfiabile dell’arrivo: mi viene messa al collo la medaglia di finisher, mia figlia piccola si avvinghia alle mie gambe e mi abbraccia di un amore e di un orgoglio infinito.
“Ci sono riuscito”. Ho raggiunto il mio obiettivo. Avanti il prossimo.
Sono pronto a una nuova sfida.